Avvocato divorzista: studio legale a Roma
Se siete alla ricerca di un avvocato divorzista, lo studio legale Dosi & Associati di Roma fornisce consulenza e assistenza in ambito legale per tutti gli aspetti giuridici connessi al divorzio, sia esso il risultato di un procedimento giudiziale o il frutto di un accordo consensuale. Potete richiedere un appuntamento nei nostri uffici di Roma, ma operiamo su tutto il territorio nazionale e potete rivolgervi a noi anche per una consulenza telefonica.
Nei paragrafi seguenti si approfondisce l’istituto del divorzio. Per ulteriori chiarimenti o richiedere una consulenza per il divorzio, contattateci ai nostri recapiti per una consulenza telefonica o per prendere un appuntamento con un avvocato divorzista presso il nostro studio sito in Roma, Via Nomentana 257.
L’istituto del divorzio: di cosa si occupa l’avvocato divorzista
Il divorzio, introdotto in Italia con la Legge n. 898/1970, consiste nello scioglimento del vincolo matrimoniale. A seguito della Legge n. 55/2015 è possibile proporre la domanda di divorzio se sono trascorsi almeno dodici mesi dalla comparizione delle parti davanti al Presidente del Tribunale in caso di separazione giudiziale ovvero almeno sei mesi in caso di separazione consensuale. In nessun caso è possibile il divorzio diretto: la separazione è il presupposto imprescindibile per lo scioglimento del vincolo matrimoniale.
Avvocato per il divorzio: ruolo e area di intervento
Di cosa si occupa, dunque, un avvocato divorzista? Anche detto matrimonialista o familiarista, l’avvocato esperto in divorzio vanta un ricco ventaglio di competenze che spaziano dai diritti della famiglia, della persona per arrivare ai diritti dei minori. Il campo di azione dell’avvocato divorzista abbraccerà dunque: matrimoni, separazioni e divorzi, unioni civili, coppie di fatto, unioni LGBT, convivenze more uxorio, convivenze registrate. Ciò significa che è solo per una cattiva interpretazione che l’avvocato divorzista viene associato a una figura che si occupa principalmente delle cause legate a separazioni e divorzi, si tratta invece di un professionista in grado di rappresentarvi in tutte le situazioni sopra elencate.
Le differenze tra separazione e divorzio spiegate dall’avvocato divorzista
Con la separazione le due parti mantengono lo stato di marito e moglie, mentre a seguito del divorzio si diventa ufficialmente ex coniugi. Ciò ha delle conseguenze ben precise sul piano giuridico. Mantenere lo stato di coniuge significa continuare a essere legato dal vincolo matrimoniale, pur senza essere più obbligato ad adempiere ai doveri coniugali. Con il divorzio, invece, il vincolo viene a cessare e si perdono reciprocamente anche i diritti ereditari.
Nel divorzio sono diversi anche i criteri di determinazione dell’assegno di mantenimento in favore del coniuge economicamente più debole:
- l’assegno di separazione deve garantire al coniuge, privo di redditi adeguati, la possibilità di mantenere il medesimo tenore di vita goduto ai tempi del matrimonio;
- l’assegno di divorzio, invece, deve assicurare, da un lato, l’autonomia e l’autosufficienza economica del coniuge economicamente più debole senza, tuttavia, avere la finalità di ricostruzione del tenore di vita avuto durante il matrimonio e, dall’altro, deve essere adeguato al contributo dato dal coniuge alla vita familiare (cura della famiglia e dei figli) e, quindi, deve compensare (tenendo conto dell’età e della durata del matrimonio) il sacrificio delle aspettative professionali ed economiche che ne sono conseguite.
Di seguito si approfondiscono le varie modalità di divorzio previste dalla legge.
Il divorzio congiunto
Il divorzio congiunto prevede diverse casistiche. Le due parti possono servirsi del sostegno di un avvocato divorzista scelto di comune accordo, ovvero di due avvocati che preparano un testo scritto riportante le condizioni concordate; il ricorso viene depositato in Tribunale che fissa l’udienza di comparizione alla quale dovranno essere presenti sia i coniugi che l’avvocato divorzista di ciascuno. Le parti e i difensori si presentano in Tribunale nel giorno e nell’ora stabiliti e si procede con la sottoscrizione dell’accordo. A seguito dell’udienza, il Tribunale, in sede collegiale, si riunisce per emettere la sentenza di divorzio, che viene successivamente inviata all’Ufficio dello stato civile per la trascrizione nei registri pubblici. Il divorzio è valido dal momento della pubblicazione della sentenza. I tempi della procedura variano approssimativamente dai 4 ai 6 mesi, se si utilizza come periodo di riferimento quello che intercorre dal deposito del ricorso in Tribunale fino all’udienza.
Si può anche evitare di recarsi in Tribunale qualora si scelga, quale strumento giuridico, anziché il ricorso congiunto di divorzio quello dell’accordo di negoziazione assistita, ossia il procedimento consensuale con il sostegno di due avvocati. In questo caso, gli avvocati divorzisti delle due parti si occupano della redazione di un accordo contenente le condizioni concordate dai coniugi, il quale viene poi trasmesso al P.M. presso il Tribunale del Comune di residenza (di almeno uno dei due coniugi). A meno che non vi siano condizioni contrarie all’interesse dei figli, il P.M. autorizzerà il divorzio in tempi brevi.
Infine, c’è anche la possibilità di presentare una dichiarazione in comune davanti al sindaco, senza alcuna assistenza da parte di un avvocato esperto in divorzio. Questa procedura non è possibile sempre, ma solo nei casi in cui non vi siano figli minori o maggiorenni portatori di handicap grave o economicamente non autosufficienti. Inoltre, questo tipo di accordo non può contenere clausole relative a trasferimenti patrimoniali che, invece, vengono spesso previste al fine di definire la situazione economica sorta durante il matrimonio.
Il divorzio giudiziale
Si procede con il divorzio giudiziale qualora non vi sia accordo tra i coniugi sulle condizioni dello stesso, oppure quando uno dei due si oppone. In tal caso, si apre un procedimento giudiziale che solitamente comporta tempi più lunghi e che si conclude con la decisione del tribunale sulle condizioni del divorzio.
Effetti della sentenza di divorzio
Con il divorzio vengono meno i doveri di fedeltà, coabitazione, assistenza morale e materiale e i diritti ereditari.
Avvocato divorzista: quali sono i costi
Nel divorzio congiunto in Comune alla presenza dell’ufficiale civile, le spese da affrontare sono minime e ammontano a poche decine di euro. La negoziazione assistita, invece, evita ai coniugi di presentarsi al Tribunale ma li impegna al pagamento dell’avvocato divorzista; il tariffario è variabile in base alla scelta dell’avvocato e alla complessità del caso, il che rende difficile fare una stima. Quel che è certo è che in un’ipotesi di divorzio congiunto è possibile archiviare la pratica anche con un compenso relativamente contenuto, mentre nel caso di un divorzio giudiziale le tariffe salgono in maniera esponenziale per via delle tempistiche più dilatate. Il motivo del contendere che molto spesso allunga i tempi e fa salire i costi riguarda l’assegno divorzile, dal momento che il giudice può predisporre delle indagini anche molto approfondite per valutare le effettive condizioni reddituali dei coniugi. Prima di prendere una decisione definitiva riguardo il divorzio, dunque, è sempre consigliabile chiedere una consulenza legale a un avvocato divorzista che saprà indicarvi i possibili scenari che potrebbero verificarsi in tribunale.
Con il divorzio quali diritti si perdono? La risposta dell’avvocato divorzista
Il matrimonio è un autentico contratto, con obblighi e doveri reciproci. Ne consegue una domanda importante: quali diritti si perdono con il divorzio? Attraverso il divorzio marito e moglie non saranno più tali e non avranno più l’obbligo di reciproca assistenza, non dovranno più abitare nella stessa cosa e verrà sciolta l’eventuale comunione legale dei beni. Si perde ogni reciproco diritto, tranne alcune eccezioni, come l’eventuale mantenimento e la pensione di reversibilità, solitamente prevista in favore del coniuge superstite, ma anche a vantaggio di quello divorziato. Chiaramente sono necessari alcuni requisiti per aver diritto alla pensione di reversibilità, per una trattazione dettagliata dell’argomento vi rimandiamo a questo approfondimento. Inoltre, la legge concede all’ex coniuge il diritto di pretendere una quota del Tfr maturata dall’altro (40% dell’indennità maturata durante gli anni del matrimonio), nel caso in cui non si sia risposato e abbia diritto a percepire un assegno divorzile.
Avvocato per consulenza divorzio: esperienza e affidabilità dello studio legale Dosi & Associati di Roma
Il divorzio è un procedimento spesso articolato che, soprattutto nel caso di procedimento giudiziale, può richiedere tempi lunghi e un’assistenza legale continuativa. La lunga esperienza degli avvocati divorzisti di Roma dello studio legale Dosi & Associati è una garanzia per chiunque scelga di intraprendere il percorso dello scioglimento del vincolo matrimoniale. L’avvocato divorzista a Roma opera su tutto il territorio della capitale, ma nel caso dello studio legale Dosi potrete ottenere una consulenza personalizzata ovunque vi troviate per via telefonica.
Potete compilare il form o contattarci ai nostri recapiti e richiedere un appuntamento presso il nostro studio in Roma, via Nomentana n. 257.
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